Prevenzione e cure

Trattamento carie

Da laser al composito: il trattamento carie che unisce efficacia ed estetica

trattamento carie

Risolvi il problema delle carie in modo efficace e indolore con il laser ad erbio

Il trattamento della carie rientra nell'ambito dell'odontoiatria conservativa, disciplina che ha come obiettivo la cura del dente cariato preservando la sua struttura naturale. Presso gli Studi Campagna ogni intervento è mirato a curare una carie con un approccio funzionale e al tempo stesso estetico, garantendo soluzioni efficaci e durature.

Dimentica le vecchie otturazioni

La cura della carie dentale avviene attraverso otturazioni con materiali compositi estetici, induriti con lampada fotopolimerizzatrice. Questa tecnica assicura tanti vantaggi

Trattamento carie - Il riempimento preciso delle cavità

Il riempimento preciso delle cavità

Trattamento carie - Una resa estetica nettamente superiore alle vecchie otturazioni metalliche

Una resa estetica nettamente superiore alle vecchie otturazioni metalliche

Trattamento carie - Ripristina la funzionalità, con un sorriso naturale

Ripristina la funzionalità, con un sorriso naturale.

Trattamento carie con laser

Gli Studi Campagna adottano anche tecnologie avanzate per curare le carie: grazie a un laser a tecnologia idrocinetica, la rimozione della carie è indolore, mininvasiva e spesso non richiede anestesia. Questa metodica rappresenta uno dei più moderni rimedi per le carie, capace di eliminare i batteri responsabili della patologia e favorire una guarigione rapida e confortevole.

Trattamento carie con laser Pulser

Le risposte alle tue domande

Quando preoccuparsi per una carie?2025-09-18T11:45:59+02:00

È importante rivolgersi al dentista ai primi segni di dolore, sensibilità o cambiamenti visibili sul dente, come macchie scure o opacità dello smalto. Intervenire precocemente permette di bloccare l’avanzamento della carie quando è ancora superficiale, evitando complicazioni più serie.

Se trascurata, infatti, la carie può progredire in profondità fino a raggiungere la polpa dentale, provocando dolore intenso, infezioni e la necessità di cure più invasive come la devitalizzazione o, nei casi estremi, l’estrazione del dente.

Controlli periodici e visite regolari dal dentista consentono di diagnosticare la carie nelle sue fasi iniziali, anche quando non dà sintomi evidenti. In questo modo la cura diventa più rapida, semplice e indolore, preservando la salute e la funzionalità del dente nel lungo periodo.

Quali sono i sintomi della carie?2025-09-18T11:47:06+02:00

I sintomi più comuni della carie includono sensibilità dentale al caldo, al freddo o ai cibi zuccherati, dolore o fastidio durante la masticazione, alitosi persistente e la comparsa di macchie scure o opache sul dente. In alcuni casi si può notare anche una cavità visibile o una sensazione di ruvidità passando la lingua sulla superficie dentale.

È importante sapere che la carie, soprattutto nelle fasi iniziali, può essere del tutto asintomatica: non sempre provoca dolore immediato. Proprio per questo motivo sono fondamentali i controlli odontoiatrici periodici, che permettono di individuare le lesioni cariose precoci e intervenire tempestivamente con trattamenti semplici e indolori.

Ignorare i primi segnali o rimandare la visita può favorire la progressione della carie verso gli strati più profondi del dente, con conseguenze più serie come infezioni o necessità di cure invasive.

Cosa uccide i batteri della carie?2025-09-18T11:47:50+02:00

I batteri responsabili della carie vengono eliminati durante il trattamento odontoiatrico, grazie alla pulizia accurata della cavità dentale eseguita con strumenti meccanici tradizionali o con moderne tecnologie laser. Questo processo rimuove il tessuto dentale infetto e arresta la progressione della malattia.

Anche le abitudini quotidiane giocano un ruolo fondamentale: una corretta igiene orale – che comprende lo spazzolamento dei denti almeno due volte al giorno, l’uso del filo interdentale e collutori specifici – aiuta a ridurre la proliferazione batterica. Limitare il consumo di zuccheri e sottoporsi a controlli periodici dal dentista sono ulteriori strategie per prevenire nuove carie e mantenere la bocca sana.

In alcuni casi, il dentista può consigliare trattamenti remineralizzanti o sigillature dentali, che rinforzano lo smalto e rendono il dente più resistente all’attacco dei batteri.

Che succede se non si cura la carie?2025-09-18T11:48:30+02:00

Una carie non trattata non si arresta spontaneamente, ma tende a progredire in profondità. Inizialmente può causare solo un fastidio lieve o sensibilità, ma con il tempo la lesione si estende e provoca dolore crescente durante la masticazione o a contatto con cibi e bevande.

Se trascurata, la carie raggiunge la polpa dentale, cioè la parte interna del dente che contiene nervi e vasi sanguigni. In questa fase si possono sviluppare infezioni, ascessi e infiammazioni importanti, con conseguenze anche sulla salute generale dell’organismo. Nei casi più gravi, quando il danno è irreversibile, può rendersi necessaria la devitalizzazione o addirittura l’estrazione del dente.

Curare la carie in fase iniziale significa invece preservare la struttura naturale del dente, garantire una terapia più semplice, indolore e meno invasiva e mantenere nel tempo un sorriso sano e funzionale.

Cosa si fa per togliere le carie?2025-09-18T11:48:57+02:00

Per togliere una carie il dentista procede innanzitutto con la rimozione dei tessuti dentali infetti, eliminando la parte del dente danneggiata dai batteri. Successivamente la cavità viene pulita e disinfettata per impedire che l’infezione possa ripresentarsi.

Una volta preparata la zona, il dente viene ricostruito e sigillato tramite otturazioni in materiale composito biocompatibile, che oltre a ripristinare la funzionalità hanno anche un’elevata resa estetica, indistinguibile dal dente naturale.

Negli studi odontoiatrici più avanzati è possibile ricorrere anche a tecnologie laser mininvasive, che rendono la rimozione della carie più rapida, indolore e spesso senza anestesia. Questa metodica riduce il disagio per il paziente e garantisce una guarigione più confortevole.

Intervenire precocemente significa bloccare la progressione della malattia e preservare la struttura naturale del dente, evitando trattamenti più complessi come la devitalizzazione.

Cosa fa un dentista per curare una carie?2025-09-18T11:49:39+02:00

Per togliere una carie il dentista procede innanzitutto con la rimozione dei tessuti dentali infetti, eliminando la parte del dente danneggiata dai batteri. Successivamente la cavità viene pulita e disinfettata per impedire che l’infezione possa ripresentarsi.

Una volta preparata la zona, il dente viene ricostruito e sigillato tramite otturazioni in materiale composito biocompatibile, che oltre a ripristinare la funzionalità hanno anche un’elevata resa estetica, indistinguibile dal dente naturale.

Negli studi odontoiatrici più avanzati è possibile ricorrere anche a tecnologie laser mininvasive, che rendono la rimozione della carie più rapida, indolore e spesso senza anestesia. Questa metodica riduce il disagio per il paziente e garantisce una guarigione più confortevole.

Intervenire precocemente significa bloccare la progressione della malattia e preservare la struttura naturale del dente, evitando trattamenti più complessi come la devitalizzazione.

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